STRAPPARE LUNGO I BORDI. (2021)
(serie d'animazione)
Regia di: Zerocalcare
Creata da: Zerocalcare
Scritta da: Zerocalcare
Prodotto da: Davide Rosio, Giorgio Scorza
Produzione: Movimenti Production, Bao Publishing, DogHead Animation Studio
Animazioni: DogHead Animation Studio
Edizione Italiana: Netflix
Episodi: 6 da 16/20' - 1 stagione
USCITA ITALIANA: 17 NOVEMBRE 2021
Dal fumetto alle animazioni il percorso sembra quasi obbligato, sicuramente a ben altre latitudini ma non in Italia, soprattutto non per prodotti rivolti ad un pubblico adulto. Eppure impegno e determinazione hanno portato Zerocalcare anche sulle nostre pagine, e lo ringraziamo per questo e speriamo che si possa considerare un primo passo e non una meteora.
La storia gira intorno ad un viaggio che intraprende lo stesso Zerocalcare insieme a due suoi amici, Sarah e Secco, viaggio che lo porterà a ripensare indietro alla sua stessa vita, dai primi anni di scuola, dalla nascita delle sue abitudini, le sue manie e le sue preoccupazioni. Pensieri rivolti a se stesso e accompagnati sempre dalla voce della sua coscienza, rappresentata come un enorme armadillo che, più che consigli, non fa altro che redarguirlo e deriderlo su qualunque scelta. Pensieri e immagini che scorrono velocemente davanti ai suoi occhi e si scontrano violentemente con la dura verità della vita, così come con le personalità così diverse dei suoi amici.
Pensata, realizzata e diretta con tempi molto serrati e una scrittura concepita come un unica e lunga narrazione, la serie è descritta dal punto di vista di una sola persona e delle sue memorie, ricordi che si tramutano in parole, anche quelle pronunciate da altri personaggi, riprodotte proprio dal protagonista. Il gergo e lo stile è quello di un giovane ragazzo nel pieno delle sue esperienze adolescenziali, nel contesto urbano in cui cresce, qualunque cosa questo comporti. Paure, dilemmi, indecisioni e sentimenti di qualunque tipo danno vita alla complessa quanto intimista personalità del protagonista, le cui mille sfaccettature sono sottolineate lungo gli episodi, divisi spesso per argomenti e fasi della vita.
Un lavoro che porta in se molto dell'autore, tra esperienze personali e non, fattore che rende la narrazione molto funzionale e scorrevole, intrisa dell'umorismo tipico dei suoi lavori e dei suoi tempi, cosa che testimonia la libertà d'azione avuta nella realizzazione di questa serie. Scelte che hanno certamente giovato alla produzione. Il risultato infatti è molto buono sotto molti aspetti. Divertente e mai banale, la serie riporta anche messaggi molto impegnati, così come il finale sottolinea. Cruda e diretta, è come il manifesto di una generazione, infarcito di tutti i riferimenti di quegli anni, spesso nascosti in secondo piano. Pochi comprimari completano la storia, pochi ma molto importanti, ognuno a suo modo.
Realizzata con classiche animazioni bidimensionali, fluide, di buona fattura e con uno stile che richiama molto i fumetti (dell'autore), la serie testimonia che anche in Italia è possibile puntare ad un pubblico adulto con una produzione animata, con un risultato ottimo e diretto ad un ampia platea, sia per gli estimatori del genere che non. La durata nel complesso è buona, come quella di un lungometraggio, senza inutili divagazioni. Ottime anche le scelte musicali, con inediti molto in linea con la storia.
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(2021)
(serie d'animazione)
Regia di:
Zerocalcare
Creata da:
Zerocalcare
Scritta da:
Zerocalcare
Prodotto da:
Davide Rosio, Giorgio Scorza
Produzione:
Movimenti Production, Bao Publishing, DogHead Animation Studio
Animazioni:
DogHead Animation Studio
Edizione Italiana:
Netflix
Episodi:
6 da 16/20' - 1 stagione
USCITA ITALIANA: 17 NOVEMBRE 2021
Dal fumetto alle animazioni il percorso sembra quasi obbligato, sicuramente a ben altre latitudini ma non in Italia, soprattutto non per prodotti rivolti ad un pubblico adulto. Eppure impegno e determinazione hanno portato Zerocalcare anche sulle nostre pagine, e lo ringraziamo per questo e speriamo che si possa considerare un primo passo e non una meteora.
La storia gira intorno ad un viaggio che intraprende lo stesso Zerocalcare insieme a due suoi amici, Sarah e Secco, viaggio che lo porterà a ripensare indietro alla sua stessa vita, dai primi anni di scuola, dalla nascita delle sue abitudini, le sue manie e le sue preoccupazioni. Pensieri rivolti a se stesso e accompagnati sempre dalla voce della sua coscienza, rappresentata come un enorme armadillo che, più che consigli, non fa altro che redarguirlo e deriderlo su qualunque scelta. Pensieri e immagini che scorrono velocemente davanti ai suoi occhi e si scontrano violentemente con la dura verità della vita, così come con le personalità così diverse dei suoi amici.
Pensata, realizzata e diretta con tempi molto serrati e una scrittura concepita come un unica e lunga narrazione, la serie è descritta dal punto di vista di una sola persona e delle sue memorie, ricordi che si tramutano in parole, anche quelle pronunciate da altri personaggi, riprodotte proprio dal protagonista. Il gergo e lo stile è quello di un giovane ragazzo nel pieno delle sue esperienze adolescenziali, nel contesto urbano in cui cresce, qualunque cosa questo comporti. Paure, dilemmi, indecisioni e sentimenti di qualunque tipo danno vita alla complessa quanto intimista personalità del protagonista, le cui mille sfaccettature sono sottolineate lungo gli episodi, divisi spesso per argomenti e fasi della vita.
Un lavoro che porta in se molto dell'autore, tra esperienze personali e non, fattore che rende la narrazione molto funzionale e scorrevole, intrisa dell'umorismo tipico dei suoi lavori e dei suoi tempi, cosa che testimonia la libertà d'azione avuta nella realizzazione di questa serie. Scelte che hanno certamente giovato alla produzione. Il risultato infatti è molto buono sotto molti aspetti. Divertente e mai banale, la serie riporta anche messaggi molto impegnati, così come il finale sottolinea. Cruda e diretta, è come il manifesto di una generazione, infarcito di tutti i riferimenti di quegli anni, spesso nascosti in secondo piano. Pochi comprimari completano la storia, pochi ma molto importanti, ognuno a suo modo.
Realizzata con classiche animazioni bidimensionali, fluide, di buona fattura e con uno stile che richiama molto i fumetti (dell'autore), la serie testimonia che anche in Italia è possibile puntare ad un pubblico adulto con una produzione animata, con un risultato ottimo e diretto ad un ampia platea, sia per gli estimatori del genere che non. La durata nel complesso è buona, come quella di un lungometraggio, senza inutili divagazioni. Ottime anche le scelte musicali, con inediti molto in linea con la storia.